Triple Bill
Note dello spettacolo<>
Tre coreografi internazionali, tre sensibilità e approcci di lavoro nuovi, intriganti, stimolanti e una compagnia italiana e i suoi danzatori.
Un progetto importante che ha debuttato recentemente al festival AbanoDanza (coproduzione del festival).
Sharon Fridman, coreografo israeliano ha creato per i danzatori della Naturalis Labor, il sestetto Hasta Cuàndo che esplora le relazioni d’amore attraverso una modalità compositiva che genera molteplici sensazioni.
Noa Zuk, coreografa israeliana ha creato Take 2, un duetto che porta l’impronta di anni di lavoro con la prestigiosa compagnia Batsheva.
ONA, che in polacco significa “Lei”, è il titolo firmato da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo per quattro le danzatrici. L’alchimia di questo collettivo passa dall’armonia alla rivolta rivela la libertà, il potere e l’inventiva delle donne.
Credits<>
ONA
Coreografie Marco Cantalupo e Katarzyna Gdaniec
Danzano Jessica D’Angelo, Vittoria Franchina, Alice Risi, Elisa Spina
TAKE 2
Coreografie Noa Zuk
Danzano Alice Risi e Luca Parolin
HASTA CUANDO
Coreografie Sharon Fridman
Danzano Raphael Candela, Jessica D’Angelo, Vittoria Franchina, Giuseppe Morello, Luca Parolin, Mirko Paparusso
Co-produzione AbanoDanza Festival 2023
Con il contributo di
Ministero della Cultura / Regione Veneto / Comune di Vicenza
Patrocinio dell'Ambasciata di Israele
Con la collaborazione del Centro Servizi Culturali S. Chiara
Press<>
Un trittico internazionale
Quando trentacinque anni fa Luciano Padovani fondò Naturalis Labor a Vicenza aveva indubbiamente in mente una compagnia d'autore nell'ambito della danza contemporanea con al centro le sue creazioni. Da allora molti lavori si sono susseguiti insieme a titoli dedicati al tango argentino, sua seconda passione cresciuta negli anni. Ora un ulteriore prospettiva sembra aprirsi per la compagnia: Padovani ha infarti pensato di far entrare nel repertorio lavori di altri autori di caratura internazionale con creazioni e adattamenti di pezzi preesistenti. Dando così opportunità di crescita ai suoi interpreti e acquistando al tempo stesso nuovi spazi sul mercato nazionale. Un nuovo corso per Naturalis Labor coinciso con il debutto al Festival AbanoDanza - di cui Padovani è anche direttore artistico - di Triple Bill, un critico di lavori a firma degli israeliani Noa Zuk e Sharon Fridman e dei coreografi della svizzera Compagnie Linga Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo. Una bella sfida, affrontata con coraggio dagli otto danzatori entrati a tempo di record nelle differenti cifre stilistiche a partire dal singolare contact-improvisation di Fridman, passando per il Gaga di Zuk e al più formale' linguaggio di movimento della coppia Gdaniec-Cantalupo.
Apre Ona, lei in polacco, quartetto femminile tratto dall'omonimo spettacolo originariamente per sette interpreti di Gdaniec-Cantalupo nel quale Jessica D'Angelo, Vittoria Franchina, Alice Risi, Elisa Spina in candidi abitini provano a restituire quel sincrono in cui le loro personalità di donne assertive dovrebbero riverberarsi per sprigionare forza e spirito di rivolta sulla battente musica percussiva minimalista. La loro danza è intensa, a tratti poetica, ma servono ancora delle prove affinché il quartetto trovi quell'armonia di forme richiesto dal pezzo la cui aura magnetica viene anche dal raggiungimento di unisoni impeccabili.
Creazione originale per la compagnia il cammeo centrale Take 2 di Noa Zuk sul collage musicale global di Ohad Fishof in cui Alice Risi e Luca Parolin trovano la strada per un dialogo di coppia istintivo, tenero e imprevedibile molto ben eseguito. Attraversano il palcoscenico di spalle, abbracciati con una camminata ritmica prima di scomporsi in tre coppie Raphael Candela, Jessica D'Angelo, Vittoria Franchina, Giuseppe Morello, Luca Parolin, Mirko Paparusso in Hasta Cuando? di Fridman. Evoluzione e triplicazione del duetto-rivelazione Hasta Donde? creato nel lontano 2011 dal coreografo israeliano attivo in Spagna. Giocando con ironia sul titolo, da Fino a Dove? a Fino a Quando? da intendersi come domanda dell'autore sulla resistenza al tempo del suo pezzo, Fridman trova la chiave per portare nei corpi dei danzatori di Naturalis Labor quella tensione dinamica in cui il contatto, le prese insolite diventano un affascinante gioco di scambi, portano alle estreme conseguenze sentimenti di unione e separazione, legami e giochi di forza.
Maria Luisa Buzzi Danza & Danza
Dettagli tecnici<>
Creazione 2023
Cast: otto danzatori, due tecnici e un responsabile di compagnia
Palco minimo 10 metri x 9 metri
Si richiede premontaggio