Naufraghi

Note dello spettacolo<>

L’immagine del naufragio è quella che meglio rappresenta l’ineffabile che travolge chi, all’improvviso, si ritrova a fare i conti con la propria esistenza. Il naufragio è quando l’uomo incontra un limite nuovo, un muro invalicabile, ma è anche possibilità di progettare un mondo. In questa storia c’è un lieto fine, quello che noi vorremo che accadesse a tutti quelli che si ritrovano di fronte all’insormontabile. Ogni naufragio è sempre causato da qualcosa, qui da un amore impossibile. Come uno stordimento che ci fa barcollare, in mezzo ad una nebbia di sentimenti.

‘Le più belle storie iniziano sempre con un naufragio’

Credits<>

durata 16 minuti

concept Luciano Padovani
di e con Alice Beatrice Carrino e Giuseppe Morello (o Matteo Esposito)
costumi Chiara Defant

Una produzione Compagnia Naturalis Labor
Con il sostegno di Mic/ Regione Veneto / Comune di Vicenza

foto: Monia Pavoni / per Oriente Occidente Festival

Press<>

Sempre a Oriente Occidente è stato applaudito e apprezzato Naufraghi, produzione della Compagnia Naturalis Labor, un duetto di venti minuti di Luciano Padovani presentato in una delle sale del Mart dove i bravissimi, rigorosi Alice Beatrice Carrino e Matteo Esposito raccontano un naufragio, reale o sentimentale. Ciò che conta sono i due corpi in mezzo al “niente” che si stringono, si sostengono l’un l’altro, si aiutano, si avviluppano e si liberano in un clima di tenerezza e amore.
Anna Bandettini Repubblica

Nel breve duetto Naufraghi , coreografia di Luciano Padovani della Compagnia Naturalis Labor, due amanti si stringono, aggrappati l'una all'altro, con lei che fluttua con le braccia su di lui mentre la sostiene. La protegge, ne placa l'impeto, la forza, forse per non perdersi entrambi in quel mare tempestoso come può essere, al suo sopraggiungere, la burrasca dell'amore messo alla prova. Allestito in una sala del Museo Mart, l'intensa performance vede la coppia - i bravissimi Alice Beatrice Carrino e Matteo Esposito - muoversi dapprima quasi sempre di spalle davanti ad una parete bianca; poi frontali, come se riaffiorassero da una tempesta emotiva, travolti dal tumulto dei sentimenti. E da essi salvati.
Giuseppe Distefano Exibart

Dettagli tecnici<>

Spettacolo che si può proporre in versione  in o outdoor
Cast due danzatori
Scheda tecnica agile /  amplificazione audio / luci in relazione al luogo 
creazione 2024
prima nazionale Mart di Rovereto per il Festival Oriente Occidente